Maggio 2026 è la nuova data di riferimento per tutti coloro che aspettano da un'eternità il prossimo grande successo di Rockstar. Sì, proprio così, GTA VI è stato nuovamente rinviato. E mentre alcuni stanno lentamente perdendo il conto di quante volte è già successo, altri si chiedono se tutto questo sia ancora un buon segno.
Rockstar, come al solito, parla di qualità, rifiniture e dell'impegno a non lanciare sul mercato un prodotto incompleto. Ma quando “ci prendiamo il nostro tempo” diventa “ci siamo persi”?
Sulla carta sembra comprensibile. Con GTA VI, Rockstar vuole creare nientemeno che il prossimo punto di riferimento. E chiunque guardi alla storia dei giochi dello studio può immaginare cosa significhi. Ogni nuovo GTA non solo ha polverizzato i numeri dei giocatori, ma ha anche stabilito nuovi standard tecnici. Non c'è da stupirsi quindi che le aspettative siano alte.
Ma maggio 2026? È un anno intero dopo la data prevista finora, ovvero l'autunno 2025. E questa, secondo quanto trapela ora, non è mai stata realmente realistica. Esperti del settore come Jason Schreier sospettano che la data precedente fosse più un segnale agli investitori che una data effettivamente prevista. Sembra più una strategia finanziaria che una pianificazione creativa.
È difficile capire cosa stia succedendo dietro le quinte. Forse lo sviluppo è in fase di stallo a causa di ostacoli tecnici o ristrutturazioni interne. Forse ci sono discussioni sul contenuto di GTA VI. O forse Rockstar ha semplicemente sottovalutato lo sforzo necessario per costruire un mondo di gioco all'altezza delle aspettative odierne. Probabilmente è un mix di tutto questo.
Al momento, quasi tutto ciò che si dice su GTA VI è pura speculazione. Vice City come ambientazione? Probabile, ma non confermato. Due personaggi principali ispirati a Bonnie e Clyde? Sembra interessante, ma si basa solo su voci. L'unica cosa certa è che il gioco sarà enorme.
Particolarmente discussa è la possibile ritorno del casinò da GTA Online. La funzione era popolare, redditizia e parte integrante della modalità online. Molti fan sperano che abbia un ruolo anche in GTA VI. Rockstar potrebbe anche decidere di offrire alcuni giri gratis come piccola scusa per l'attesa. O contenuti esclusivi per chi prenota in anticipo. Finora non ci sono annunci in tal senso, ma le voci continuano a circolare.
Un desiderio è chiaramente percepibile. Chi aspetta così a lungo non si aspetta solo un buon gioco, ma anche un trattamento equo. Forse anche un piccolo ringraziamento.
Chi ha seguito gli ultimi grandi titoli Rockstar avrà notato uno schema ricorrente. Red Dead Redemption 2 è stato rinviato più volte e alla fine si è rivelato un capolavoro. Anche GTA V ha fatto attendere a lungo, ma nel 2013 ha stabilito nuovi standard. Rockstar non è mai stato uno studio che sforna giochi a ritmo annuale. Al contrario, il motto è sempre stato quello di pubblicare solo quando tutto è perfetto. E finora ha funzionato.
La domanda è solo se questo sia ancora sufficiente nell'era dei social media. In passato era più facile sopportare mesi di silenzio. Oggi, anche il minimo sospetto di ritardo fa esplodere le colonne dei commenti. In passato Rockstar ha potuto contare sulla sua qualità, ma più a lungo il sipario rimane chiuso, più forte diventa lo scetticismo.
Una data fissa sembra una buona idea. C'è un obiettivo chiaro, un numero a cui aggrapparsi. Ma quanto è affidabile questa promessa? Anche l'ultima volta il tono era deciso, quasi sicuro. Ora si parla di maggio 2026, ma c'è ancora incertezza. Ex dipendenti e analisti ritengono che anche questa data potrebbe cambiare.
I motivi sono evidenti. GTA VI non è un piccolo titolo indie. Il mondo deve essere enorme, dinamico, tecnicamente impeccabile e rilevante in termini di contenuti. A ciò si aggiungono le aspettative relative alla modalità multiplayer, alla portata e alle caratteristiche che non sono state ancora menzionate ufficialmente. Rockstar è nota per le lunghe fasi di test intensivi e di revisione interna. Chi guarda il calendario capisce subito quanto tutto potrebbe diventare stretto.
E poi c'è il marketing. Finora c'è un trailer, ma nessun gameplay, nessuna schermata, nessuna dichiarazione degli sviluppatori, nessuna fase di test pubblica in vista. In questa fase dello sviluppo di un gioco, è insolito che ci sia così tanto silenzio. Chi lo sa, capisce che maggio 2026 è solo un piano, non una promessa.
Quando Rockstar starnutisce, Take-Two prende il raffreddore. È semplice. Dopo l'annuncio della nuova data, le azioni della società madre sono crollate di circa il 7%, un chiaro segno di quanto il mercato sia sensibile a ogni cambiamento. GTA VI non è un gioco qualsiasi, ma una linfa vitale finanziaria. Chi perde tempo qui, perde anche denaro.
Le aspettative per GTA VI sono enormi e gli analisti prevedono un fatturato miliardario, sia per le vendite che per il successivo funzionamento online. Ogni mese di ritardo nella pubblicazione del gioco è un mese senza entrate. E mentre Rockstar continua a lavorare allo sviluppo del gioco, i costi aumentano. La pressione cresce, non solo tra gli sviluppatori, ma anche tra i dirigenti.
Le reazioni dei fan oscillano tra un'alzata di spalle rassegnata e un accesso di rabbia digitale. Alcuni fanno riferimento al passato, a RDR2 e GTA V, e dicono che si può tranquillamente aspettare ancora un anno. Altri hanno la sensazione di essere continuamente presi in giro. Ciò che colpisce nei commenti è che le critiche non sono rivolte tanto al rinvio in sé, quanto piuttosto al modo in cui Rockstar comunica. O meglio, non comunica. Dopo il trailer è calato il silenzio. Nessun aggiornamento, nessuna anticipazione, nessuna preview di ciò che ci aspetta. Questo silenzio è frustrante, soprattutto in un momento in cui altri studi puntano sulla trasparenza.