Nelle prime ore di Avowed, il giocatore, in qualità di Inviato, viene catapultato in un drammatico mistero di omicidio, diventando vittima di un assassinio apparentemente insensato. Attraverso un'indagine diligente insieme ai compagni Kai e Marius nella città di Paradis, viene svelata la verità dietro l'attacco: l'assassino è Ygwulf, un membro dei Ribelli Paradisan, un gruppo che resiste ferocemente all'occupazione degli Aedyr. In qualità di inviato dell'Imperatore, il giocatore è un bersaglio primario per i ribelli, rendendo le azioni di Ygwulf, sebbene violente, comprensibili nel contesto della ribellione.
L'inseguimento di Ygwulf conduce l'Inviato in un nascondiglio sotterraneo. Per muoversi in questo pericoloso dungeon servono astuzia, abilità nel combattimento e un'attenta gestione delle risorse. I giocatori affronteranno numerosi nemici e sezioni di piattaforme difficili, rendendo essenziali per la sopravvivenza ampie pozioni curative ed equipaggiamento di alto livello. Sparsi nel nascondiglio ci sono documenti che fanno luce sulle motivazioni di Ygwulf, rivelando un personaggio complesso alle prese con sensi di colpa e rimpianti. Questi documenti descrivono in dettaglio come Ygwulf, inizialmente convinto di agire per volontà divina, ora riconosca che le sue visioni sono fuorvianti. Anche senza scoprire questi documenti, Ygwulf confessa il suo rimorso al confronto, riconoscendo il suo crimine e preparandosi allo stesso tempo alle conseguenze.
L'incontro con Ygwulf pone l'Inviato di fronte a una scelta cruciale: pietà o vendetta. Sono disponibili tre opzioni: ordinare a Ygwulf di consegnarsi all'Inquisitore della Garrota d'Acciaio, risparmiarlo del tutto o vendicarsi e ucciderlo.
Il percorso apparentemente giusto della giustizia, che vede Ygwulf arrendersi all'Inquisitore, si rivela l'esito più sfavorevole. Il destino di Ygwulf nelle mani dell'Inquisitore Lödwyn è fortemente implicito come una morte brutale e straziante. Inoltre, questa opzione fornisce l'esito meno gratificante per il giocatore, non offrendo né i benefici materiali dell'uccisione di Ygwulf né il piccolo segno di gratitudine ricevuto per averlo risparmiato.
Scegliendo di risparmiare Ygwulf il giocatore riceve 625 Copper Skeyt e una piccola quantità di Adra. Sebbene non sia una ricompensa che cambia il gioco, offre un riconoscimento tangibile della misericordia dell'Inviato. Tuttavia, questo atto di compassione è in definitiva di breve durata. Indipendentemente dalla scelta del giocatore, la morte di Ygwulf è predeterminata dalla narrazione, e avviene più avanti nella storia. Questo fa sì che risparmiarlo sembri una tregua temporanea piuttosto che un vero atto di redenzione.
In definitiva, la linea d'azione più vantaggiosa è affrontare Ygwulf escegliere l'opzione di dialogo "Attacco". Ciò innesca un impegnativocombattimento con un boss, che fornisce un'esperienza di combattimentopreziosa che servirà bene al giocatore negli incontri futuri.Sconfiggere Ygwulf produce le ricompense più grandi: valuta, Adra e,soprattutto, il suo esclusivo set di armature Blackwing. Questa armatura non solo ha un aspetto sorprendente, ma offre anche significativivantaggi di gioco. L'armatura Blackwing fornisce un aumento del dannodel 30% quando si attacca di nascosto e un buff di velocità di movimento del 25% quando si è accovacciati, migliorando significativamente ilgioco basato sulla furtività.
Sebbene incontrato all'inizio del gioco, il destino di Ygwulf, per quantopiccolo, lascia un segno duraturo nel mondo di Avowed. Il finale delgioco, presentato attraverso l'arte e la narrazione, mostra leconseguenze delle scelte del giocatore. Nonostante gli sforzi delgiocatore per unificare le Living Lands, la morte di Ygwulf,indipendentemente da come avviene, alimenta la Paradisan Rebellion,assicurando la loro continua resistenza violenta anche dopo loscorrimento dei titoli di coda. Questa conseguenza sottile masignificativa sottolinea il peso delle decisioni dell'Inviato, anche inincontri apparentemente minori, e mette in evidenza il complesso arazzodi causa ed effetto intrecciato nella narrazione di Avowed.